La culla

IL LETTO (lo lliè)

LA CULLA (lo bré)
Ecco un mobile altamente rappresentativo della donna e del bambino appartenenti alla società tradizionale: la culla. Di profilo rastremato verso il basso, le più rustiche costruite con cinque assi di legno, erano munite di piedi sagomati in forma leggermente curva in modo da permettere alla culla di oscillare conciliando, in tal modo, il sonno dei piccini. La culla tradizionale, sui lati lunghi, era munita di alcuni fori che servivano ad assicurare la banda di tessuto con la quale si evitava che i bambini potessero cadere e, sui corti, di due innesti per il fissaggio delle aste destinate a sorreggere il velo di tulle steso sulla culla a proteggere i dormienti dalle mosche.


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CULLA
BRÉ

USO: consueto
DESCRIZIONE: culla in legno di frassino, lavorata al tornio. Profilo frontale e posteriore della culla rastremato verso il basso, fiancate formate da assi rotondi. Il piede, fisso, permette alla culla di oscillare (brésé). Alla traversa superiore e inferiore di entrambe le fiancate sono fissati due supporti metallici destinati ad alloggiare l’intelaiatura metallica cui veniva appeso il velo di tulle a protezione dalle mosche
PROVENIENZA: Valtournence, Crépin. Proprietà: Adolfo Barmasse
MISURE: cm68 (h.) x cm50 x cm33; piede: lg. cm 54
CONSERVAZIONE: buon/ ... / ...

4D1a:1 D107-107a
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